Se batesse um azul no horizonte seu olho entoasse
Venho onde uma reta une o céu
Sol não tem abrigo
Conversamos, me conta o que resta do dia
Em Tecla, não se torna, se esconde entre acúmulos de concreto
Correspondência cortada, confundo os instantes
Um cinzento estrondo se eleva na atmosfera
Lá dentro, continua azul
Faço cafuné no horizonte com meus olhos
2024
Venho onde uma reta une o céu
Sol não tem abrigo
Conversamos, me conta o que resta do dia
Em Tecla, não se torna, se esconde entre acúmulos de concreto
Correspondência cortada, confundo os instantes
Um cinzento estrondo se eleva na atmosfera
Lá dentro, continua azul
Faço cafuné no horizonte com meus olhos
2024
Indaco
Libro d’artista
2024
Libro d’artista
2024
Verso la fonte
Questo lavoro nasce dalla volontà di mappare il territorio che, fin dall’infanzia, ha plasmato l’autore che lo attraversa. Una cammino di 150 km che risale un fiume verso la sua origine.
Il fiume, simbolo ambivalente della forza creatrice della natura e dello scorrere irreversibile del tempo, appare soltanto alla fine del racconto come possibilità di essere fiume.
Le fotografie, rappresentazioni frammentarie e parziali dei luoghi assorbiti durante il percorso, vanno ad unirsi alle linee di vecchie mappe che dovrebbero a loro volta rappresentare lo stesso territorio ma che, senza riferimenti, vengono liberate dall’annoso compito formale a loro imposto per unirsi al flusso di segni.
L’insieme di queste rappresentazioni compone un paesaggio immaginato, utopico, frutto di memorie affettive legate a quei luoghi. Il dove e il quando non ha importanza, cio che rimane sono le apparenze e i loro mutevoli significati, creando così un nuovo paesaggio.
2023
Questo lavoro nasce dalla volontà di mappare il territorio che, fin dall’infanzia, ha plasmato l’autore che lo attraversa. Una cammino di 150 km che risale un fiume verso la sua origine.
Il fiume, simbolo ambivalente della forza creatrice della natura e dello scorrere irreversibile del tempo, appare soltanto alla fine del racconto come possibilità di essere fiume.
Le fotografie, rappresentazioni frammentarie e parziali dei luoghi assorbiti durante il percorso, vanno ad unirsi alle linee di vecchie mappe che dovrebbero a loro volta rappresentare lo stesso territorio ma che, senza riferimenti, vengono liberate dall’annoso compito formale a loro imposto per unirsi al flusso di segni.
L’insieme di queste rappresentazioni compone un paesaggio immaginato, utopico, frutto di memorie affettive legate a quei luoghi. Il dove e il quando non ha importanza, cio che rimane sono le apparenze e i loro mutevoli significati, creando così un nuovo paesaggio.
2023
Orbite
w/Rafa Jacinto
Modificare e al contempo essere modificati dal paesaggio. Alla ricerca di una narrazione di Milano differente da quella comunicata dai mass media. La fotografia utilizzata come un semplice mezzo e mai come un fine. Sembrano essere questi i punti fermi intorno ai quali si sviluppa la poetica dei due autori. Rafa Jacinto e Davide Mari non hanno voluto fotografare soltanto la città ma intraprendere un percorso. Prima viene il camminare come pratica artistica, poi la restituzione per immagini. Questo progetto sembra conciliare due diversi approcci, condotti singolarmente da vari artisti nel corso dei decenni precedenti e aventi come protagonista il mezzo fotografico. Da un lato il desiderio di documentare il paesaggio e le sue trasformazioni, dall’altro l’attraversamento del territorio mediante pratiche performative.
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2023
Milano
w/Rafa Jacinto
Modificare e al contempo essere modificati dal paesaggio. Alla ricerca di una narrazione di Milano differente da quella comunicata dai mass media. La fotografia utilizzata come un semplice mezzo e mai come un fine. Sembrano essere questi i punti fermi intorno ai quali si sviluppa la poetica dei due autori. Rafa Jacinto e Davide Mari non hanno voluto fotografare soltanto la città ma intraprendere un percorso. Prima viene il camminare come pratica artistica, poi la restituzione per immagini. Questo progetto sembra conciliare due diversi approcci, condotti singolarmente da vari artisti nel corso dei decenni precedenti e aventi come protagonista il mezzo fotografico. Da un lato il desiderio di documentare il paesaggio e le sue trasformazioni, dall’altro l’attraversamento del territorio mediante pratiche performative.
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2023
Milano
Rafa Jacinto North Distance 42.30 km Moving time 9:40:14 Pace 13:43/k Elevation 107 m Elapsed time 11:06:55
Davide Mari South Distance 40.61 km Moving time 9:10:59 Pace 13:34/k Elevation 112 m Elapsed time 11:07:08
Bienal
2021
São Paulo
2021
São Paulo